Ieri giornata molto intensa e lunghissima: levataccia alle 5.30 3 ore di viaggio per le nostre dissestate autostrade e quasi 300 km fatti, ma siamo stati premiati da una bellissima giornata di sole e soprattutto dalla scoperta di una città e di una manifestazione davvero straordinarie per motivi esattamente ortogonali: aristocratica e sussiegosa la prima, frenetica e coloratissima la seconda. Lucca Comics & Games 2007 si svolge nel centro storico di Lucca e ne occupa una buona parte delle piazze e delle vie ed un vasto spazio (dedicato ai giochi) antistante le superbe mura.
Non sono un grande conoscitore di fumetti, li apprezzo e in un certo periodo della vita li ho amati, ma sono rimasto a gironzolare attorno a Linus con qualche sconfinamento un pò estremista su Frigidaire soprattutto per Andrea Pazienza e Tanino Liberatore, oggi questi manga non li capisco, non mi piacciono, ma non lo dico troppo forte senno mia figlia si arrabbia e ha ragione! Oggi, infatti, mi sono un pò ricreduto, continuo a non capire, ma l’immersione in questo variopinto universo “de ggiovani” (ma anche di diversi attempati buontemponi come il notevole Super Mario Bros qui a lato) mi ha fatto capire che non ci sono solo i manga, che il fumetto continua ad avere una grande vitalità (anche in Italia) e consente l’espressione di una creatività che altrimenti non troverebbe sbocchi, che c’è una ricerca estetica, a suo modo, raffinata.
Mi è piaciuta molto anche questa voglia di divertimento, anche carnevalesco e “grasso” se si vuole, ma senza violenza come invece spesso succede nei luoghi del divertimento collettivo giovanile (lo stadio, la discoteca) pur essendoci una folla di molte migliaia di giovani. I ragazzi e le ragazze mostrano i loro costumi fantasiosi, mimano gli atteggiamenti dei personaggi che interpretano, qualcuno si spinge a fare una vera e propria (se pur breve) performance e noi si gioca a valutare l’aderenza al fumetto o alla saga interpretata, si giudica l’accuratezza della mise. Qui lo chiamano Cosplay e si conclude con una vera e propria premiazione della migliore ‘interpretazione’.
Ci sono anche tutti i fumetti della mia generazione i Tex, gli Zagor (che sono, con mio grande stupore, ancora pubblicati),i Capitan Miki e il mitico Blek Macigno, solo che adesso sono capaci di costare anche più di mille euri.
A seguire Qui la galleria fotografica…
Bella la mostra di Lucca. Prima per me era un appuntamento fisso, poi non ho potuto andarci più. Il prossimo mese ci torno dopo qualche anno di assenza, sono proprio curioso. Se visiti il mio blog potrai capire che per me le serie giapponesi hanno rappresentato tanto durante la mia infanzia.
Ciao