Nelle prossime settimane a Bologna ci saranno un paio di occasioni per capire, analizzare e discutere l’impatto del nuovo paradigma del web sulla comunicazione della Pubblica Amministrazione. Ci si riferisce a quelle applicazioni che in contesti assai diversi (dal gioco al supporto familiare) hanno però in comune il fatto che sono autoalimentate dal contributo degli utenti che inseriscono informazioni che poi sono riutilizzate da altri utenti, a titolo di esempio posso citare Wikipedia, Google Maps, Facebook, You Tube, Blogger ma sono solo quelle più note che mi vengono in mente in questo momento (ce ne sono molte altre, anche più interessanti, probabilmente).
La specificità di questi nuovi strumenti è, mi pare, la realizzazione di una nuova socialità, o meglio, la declinazione in modo nuovo del bisogno di socialità dell’uomo, questo mi pare un aspetto particolarmente positivo di queste nuove tecnologie della comunicazione. Non è un caso che più si sviluppa Internet e più cala il consumo televisivo. Credo possa essere molto utile, direi rivitalizzante, per le pubbliche amministrazioni, spesso sclerotizzate in schemi lontani dalla realtà, entrare in contatto con questa nuovo, vivacissimo scenario sociale.
Lunedì 29 ottobre 2007 alle 9.30 allo Starhotel di Bologna (di fronte alla stazione) nell’ambito del Percorso Qualità del Centro Regionale di Competenza si svolgerà il primo di questi incontri. Verranno presentati, a quanto leggo, alcuni progetti in cui questa relazione tra informazioni provenienti dalla rete e quelle che vengono dall’ente pubblico sono unite dando luogo ad un “valore aggiunto”. E’ possibile partecipare compilando il modulo di iscrizione.
Il secondo momento si svolgerà invece nell’ambito del Compa di Bologna giovedì 8 novembre alle 10.00 a cura di IWA Italia e verterà su “Accessibilità, Web 2.0 e Promozione per la Pubblica Amministrazione”. In questo caso l’approccio mi pare più “tecnico” e , penso, cerchi di fornire chiarimenti sui nuovi strumenti che gli enti pubblici possono utilizzare e sui vantaggi che ne potrebbero trarre. Anche in questo caso è possibile partecipare compilando il modulo d’iscrizione.
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a così tu sei quel campione a cui si deve il bellissimo sito del comune, ma complimenti
@ Debora: c’è un pò di ironia in quello che dici, non è vero ? In ogni caso siamo colpevoli entrambi. Ciao e grazie.
e no bello nn facciamo un gran casino e poi tutti colpevoli nessun colpevole – 6 tu che campi con la politica – il sito è orribile fare un giro x i siti comunali x crderci – com’è andato poi il prg ” oltre le barriere virtuali “?
@ Debora: Cheeee?! Io campo con la politica ? Ma mi conosci ?? Per quanto riguarda il sito: parliamone, non aspetto altro. Non qui, ovviamente…
@ Debora:
Ho cercato di inviarti una email ma l’indirizzo che mi hai lasciato sembra inesistente per cui ti rispondo qui su un tema diverso da quello del post.
Mi interessa quello che pensi sul nostro sito, mi piacerebbe conoscere meglio i motivi di un giudizio così radicale. Sono convinto che ci sono ampi margini di miglioramento tuttavia, quello che da un paio d’anni a questa parte abbiamo fatto (non sono solo, una cosa complessa come un portale si può fare solo in gruppo) mi pare degno di nota considerando anche l’esiguità di risorse a nostra disposizione.
Il nostro è stato il primo portale istituzionale a porre come un
vincolo progettuale l’accessibilità (di tutti i comuni della provincia era l’unico conforme con le specifiche w3c) poi anche qui c’è moltissimo ancora da fare, ma noi abbiamo cominciato. Abbiamo inserito una mole enorme di informazioni che sono adesso ricercabili,
supportiamo nella pubblicazione web tutti gli altri settori.
Se a qualcuno non piace esteticamente il portale, beh mi spiace ma su
questo ci ispiriamo ad un principio minimalista, la grafica non può
essere fine a sè stessa e non deve stupire (niente effetti speciali)
ma deve essere funzionale all’usabilità e accessibilità del sito.
Nei prossimi mesi verranno integrati ne sito molti servizi on-line che consentiranno ai cittadini di fare molte cose direttamente da casa.
Da ultimo ma non da ultimo: ci conosciamo? No, perchè avevo creduto
che tu fossi una collega con cui lavoro ma i commenti che hai fatto mi hanno sconcertato non poco…
Ciao
ma, come detto mi pare proprio brutto – esteticamente intendo come dire… “asettico” insomma anche comuni più piccini l’hanno bello e curato questo francamente è proprio una chiavica – nn esssendo del mestiere nn mi sento di darti suggerimenti – è brutto e basta – poi magari a queìalcuno piace ciao