cloud-internoOggi a Bologna all’Arena del Sole la Community Network regionale (l’eccellenza della pubblica amministrazione emiliana) si è un pò autocelebrata consegnando dei premi ai migliori siti regionali tra i quali anche quelli del Comune di Rimini,  ma quel che è più importante è che sono stati presentati i dati dello sviluppo ‘telematico’ della regione e i progetti di sviluppo futuro (comprese anche alcune ‘visionarie’ realizzazioni di un gruppo internazionale (ma con un cuore italiano, di architetti altamente ‘digitali’)

Come sempre la nostra Regione si conferma ai primi posti dello sviluppo ‘telematico’ con percentuali di accesso ad internet superiori di 7 punti alla media nazionale, inoltre l’infrastruttura di rete realizzata e i servizi che su di essa sono stati creati (a partire dal sistema di autenticazione ‘federato’ (FEDERA), al servizio di comunicazione cellulare (R3), ai sistemi di archiviazione, gestione e diffusione delle informazioni multimediali (MULTIPLER), alla web tv (LEPIDA)  e altri non meno importanti) offrono agli enti pubblici la possibilità di modernizzarsi fortemente ed andare incontro sempre meglio alle esigenze dei cittadini.

Eppure confrontando i numeri italiani con quelli del resto dell’Europa rimane evidentissimo il divario tra il nostro sviluppo e quello dei paesi nord europei: Norvegia, Danimarca, Olanda e altri hanno hanno ampiamente superato la soglia dell’80% della popolazione con acccesso ad internet.  Serve, come è stato fatto notare, un intervento per portare direttamente la banda larga a cittadini ed imprese (non più solo, dunque, alle pubbliche amministrazioni). Credo che si possa fare molto a partire dall’abolizione (o meglio alla non ulteriore proroga) del decreto Pisanu che, con le sue macchinose procedure di tracciamento degli accessi,  non ha certo stimolato lo sviluppo della Rete in Italia .  Gli stessi enti locali possono, secondo me, fare molto, facilitando, ad esempio, l’installazione di reti wi-fi aperte.

cloud-esternoL’evento si è chiuso con la presentazione di alcuni progetti del giovane architetto Carlo Ratti (direttore di uno dei mitici laboratori dell’ innovazione del Mit). Dopo la presentazione di una straordinaria ruota di bicicletta, (una ruota che trasforma la bicicletta in un oggetto in grado di ‘conoscore’ ed interagire con la città, che sarà presentata a Copenaghen tra pochi giorni in occasione del Summit sul clima)  Ratti ci ha illustrato il  visionario progetto ‘The Cloud‘ (visionario ma fattibile visto che sicuramente si farà) la ‘Torre Eiffel’ del 2000 che caratterizzerà potentemente le prossime Olimpiadi di Londra nel 2012. O meglio le Torri, perchè , potranno essere più di una a seconda dei soldi che si raccoglieranno attraverso un fundraising che dovrebbe essere  già partito sulla rete.  E’ difficile da spiegare questa fantastica struttura aerea di nuvole artificiali ‘digitali’ alta più di 100 metri e che dovrebbe anche essere un gigantesco monitor che ritrasmette le immagini delle Olimpiadi, forse questo video farà  capire meglio di che si tratta:

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