Attestato PDAllora ho partecipato (e mi sono anche candidato) alla prima assemblea fondativa del Partito Democratico nel mio quartiere. L’ho fatto perchè sono profondamente, esistenzialmente direi, veltroniano, nel bene e nel male: sono tendenzialmente buonista e ho difficoltà a scegliere e decidere, mi viene da conciliare gli opposti piuttosto… vabbè questi sono cavoli miei; l’ho fatto perchè, comunque, mi pare sia una opportunità e, con tutti i limiti evidenziati da molti e la critica impietosa di Luttazzi, un elemento di cambiamento del quadro politico.

La partecipazione è abbastanza scarsa, mi sarei aspettato maggiore entusiasmo, invece il clima è abbastanza freddo (e non è una questione meteorologica…), un paio di militanti, uno ds e uno margherita, affacendati a preparare il materiale per poter votare, la gente si accomoda e assiste abbastanza assente ai preparativi. Una novità positiva è l’obbligo della perfetta parità di genere in tutte le liste e dunque la necessità di votare contemporaneamente un uomo e una donna, ciò dovrebbe portare ad una classe dirigente finalmente più equilibrata da questo punto di vista..

Mi accorgo subito, però, che la lista bianca, quella per la elezione del segretario del circolo, contiene un unico candidato e questo mi sorprende non poco anche perchè io avevo sottoscritto (erano necessarie almeno 10 firme) per un altro candidato! La cosa più sorprendente ancora è che il candidato unico (uno degli organizzatori della serata, parte Ds) all’apertura dei lavori afferma candidamente che quello è il frutto di un ‘accordo’ non meglio specificato.

Qualcuno accanto a me dice “pataca, bastava che dicevi che non si erano presentati altri…”, l’altro (suppongo parte Margherita) cerca di metterci una pezza e parte con un pò di retorica sul momento storico e bla bla e comunque che era necessario che in questa fase i partiti controllassero il processo costitutivo (la sostanza del suo discorso è questa): pataca, penso io, non siamo noi ad avere bisogno di voi, siete voi ad avere bisogno di noi e se continuate a fare i vostri meschini giochetti spartitori del Partito Democratico in breve non gliene fregherà più niente a nessuno!

Non vi rendete conto dell’ impopolarità di questo ceto politico? Non capite che è necessario uno sforzo vero, disinteressato, di apertura verso la società civile ? La capacità organizzativa, la burocrazia di partito, la macchina, è niente (anche perchè gli altri hanno ancora le televisioni) se non c’è un cuore, io, questo cuore, questa sera, ho faticato a vederlo…

Mi sono alzato e ho detto che la cosa era un pò sconfortante e che la lista con il candidato unico mi riportava alla memoria nefaste democrazie popolari che avevamo giustamente dimenticato, ho poi votato (anche il candidato unico, che non ce l’ho con le persone), ritirato il mio diploma di fondatore, lasciato i miei cinque euro e me ne sono andato. Se il buongiorno si vede dal mattino…

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