salamandra da FlickrDa ragazzino andavo a pescare con qualche amico sul Marano un fiumiciattolo al confine tra Rimini e Riccione.

Ci divertiva esplorare le sponde del fiume e scoprire sempre nuovi anfratti, una cascatella qui, una pozza là dove la corrente rallentava e dove potevano esserci rane e salamandre, le salamandre! Chissà se oggi i bambini sanno anche solo come sono fatte!

Mi ricordo che c’erano anche i pesci rossi, il mio amico Giannino, che era quello che, per dirla in modo forbito, aveva più culo di tutti, ne pescava sempre di belli grossi. Una volta mi ricordo che pescammo qualcosa di rosso, ma era di plastica e di forma cilindrica inconfondibile e, benchè imberbi, intuimmo vagamente a cosa poteva servire.

Eravamo ragazzini timorosi e poco inclini alle trasgressioni (tranne il Giannino di prima) così, mi pare, che buttammo subito via l’attrezzo tra qualche risata e un pò di imbarazzo.

Più in là negli anni capii il perchè di quella ‘scoperta’, la zona era famosa per l’attività più antica del mondo cioè, per dirla sempre in modo forbito, era un puttanaio. Negli ultimi anni la zona è stata ‘bonificata’ così di queste signorine non se ne vedono più da quelle parti e neanche i pesci rossi.

PS
Pensare che volevo fare un post ispirato all’ altro grandissimo amico Giacomino:

.. e mi sovvien l’eterno, e le morte stagioni e la presente e viva e il suon di lei . Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.

La fotografia salamandra inserita originariamente da argo_72
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