Davide e fumettiIeri giornata molto intensa e lunghissima: levataccia alle 5.30 3 ore di viaggio per le nostre dissestate autostrade e quasi 300 km fatti, ma siamo stati premiati da una bellissima giornata di sole e soprattutto dalla scoperta di una città e di una manifestazione davvero straordinarie per motivi esattamente ortogonali: aristocratica e sussiegosa la prima, frenetica e coloratissima la seconda. Lucca Comics & Games 2007 si svolge nel centro storico di Lucca e ne occupa una buona parte delle piazze e delle vie ed un vasto spazio (dedicato ai giochi) antistante le superbe mura.

Non sono un grande conoscitore di fumetti, li apprezzo e in un certo periodo della vita li ho amati, ma sono rimasto a gironzolare attorno a Linus con qualche sconfinamento un pò estremista su Frigidaire soprattutto per Andrea Pazienza e Tanino Liberatore, oggi questi manga non li capisco, non mi piacciono, ma non lo dico troppo forte senno mia figlia si arrabbia e ha ragione! Oggi, infatti, mi sono un pò ricreduto, continuo a non capire, ma l’immersione in questo variopinto universo “de ggiovani” (ma anche di diversi attempati buontemponi come il notevole Super Mario Bros qui a latoSupermario) mi ha fatto capire che non ci sono solo i manga, che il fumetto continua ad avere una grande vitalità (anche in Italia) e consente l’espressione di una creatività che altrimenti non troverebbe sbocchi, che c’è una ricerca estetica, a suo modo, raffinata.

Mi è piaciuta molto anche questa voglia di divertimento, anche carnevalesco e “grasso” se si vuole, ma senza violenza come invece spesso succede nei luoghi del divertimento collettivo giovanile (lo stadio, la discoteca) pur essendoci una folla di molte migliaia di giovani. I ragazzi e le ragazze mostrano i loro costumi fantasiosi, mimano gli atteggiamenti dei personaggi che interpretano, qualcuno si spinge a fare una vera e propria (se pur breve) performance e noi si gioca a valutare l’aderenza al fumetto o alla saga interpretata, si giudica l’accuratezza della mise. Qui lo chiamano Cosplay e si conclude con una vera e propria premiazione della migliore ‘interpretazione’.

TexCi sono anche tutti i fumetti della mia generazione i Tex, gli Zagor (che sono, con mio grande stupore, ancora pubblicati),i Capitan Miki e il mitico Blek Macigno, solo che adesso sono capaci di costare anche più di mille euri.

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