SCATOLONE-273x300Domenica 8 giugno 2014 dalle 10 alle 13,30 in quel di Rimini nella prestigiosa sede (come dicono quelli bravi) della sala del giudizio universale del Museo della Città si terrà un confronto tra cittadini e amministrazione comunale sulla innovazione della (e nella) città.

Si parlerà del progetto dell’agenda digitale di Rimini proprio nel momento in cui le autorità europee hanno severamente rimproverato l’Italia riguardo i ritardi che abbiamo accumulato in questo campo strategico per lo sviluppo del Paese che è bello ma digitalmente (semi)analfabeta almeno rispetto gli altri Paesi Europei avanzati.

Non è che Rimini potrà risollevare le sorti dell’Italia ma sicuramente, nel suo piccolo, con le sue specificità sociali, economiche e culturali potrà contribuire a costruire delle buone pratiche in settori strategici come, ad esempio, il turismo.

E’ importante, secondo me, oltre ai contenuti, anche il metodo che questa agenda vuole usare: dal momento che i risultati dell’agenda si vedono dall’effettiva utilità che ha nella vita delle persone, per questo i cittadini sono chiamati a discutere, verificare ed integrarne i contenuti.

L’incontro dell’8 giugno si svolgerà sulla base del documento del piano partecipato per l’agenda digitale che il Comune ha prodotto in cui, oltre ad alcune proposte dell’Amministrazione, c’è un congruo spazio da riempire con le idee dei cittadini che parteciperanno. Al momento della registrazione, infatti, verrà loro richiesto di inserire una idea, sintetica, di quello che si dovrebbe fare in questo ambito.

Le proposte sono divise in tre macro ambiti su cui saranno basati i tavoli di lavoro e confronto con i cittadini:

  1. Tavolo ad oggetto “Egov/Social gov – Le nuove forme di partecipazione e comunicazione” (Assessore di riferimento Nadia Rossi)
  2. Tavolo ad oggetto “Alfabetizzazione digitale” (Assessore di riferimento Irina Imola)
  3. Tavolo ad oggetto “Infrastrutture ICT” (Assessore di riferimento Sara Visintin)

Nel primo tavolo confluiranno le azioni e iniziative legate al governo aperto, ai dati aperti e al loro riuso e ai ai sistemi di condivisione e collaborazione in rete, social media e social network inclusi.

Ne secondo tavolo si cercherà di capire cosa fare per fare diventare più smart in primo luogo i dipendenti pubblici e poi anche il resto della popolazione, sfrutta.

Infine il terzo tavolo si occuperà di analizzare quali siano ancora i divide specifici della popolazione riminese in termini di possibilità di accesso alla rete.

Dunque se volete esporre quella idea che vi frulla in testa da un pò non indugiate, iscrivetevi all’evento e partecipate alla definizione dell’agenda digitale di Rimini.

(Autore: Mauro Ferri)

PS

Approfondimenti