Lo scenario che descrive Zeynep è di oggi, non è una distopia futuribile, siamo già in questa realtà in cui pare che i conflitti non siano più sanabili perchè l’opinione pubblica non ha più una base comune condivisa su cui confrontarsi. Ognuno ha le sue Verità ed è estremamente complicato, se non impossibile, arrivare ad una sintesi. Qual’è la causa di questo imbarbarimento cognitivo?

Le ‘bolle’ informative costruite dagli algoritmi che usano i dati che allegramente (incoscientemente) diffondiamo sui social media (ma anche quelli che attraverso il semplice stare in rete ci vengono carpiti)  differenziano le fonti in una maniera ormai non più controllabile nemmeno dagli stessi ‘padrioni del vapore’, i vari Zuckerberg, Brin, Bezos ecc.,  nonostante le loro dichiarazioni e le loro presunte buone intezioni (di cui sappiamo essere lastricate le vie per l’inferno), lo stesso per le operazioni di targetizzazione che possono intervenire con precisione chirurgica nell’orientare i comportamenti (il risultato delle scorse presidenziali americane è stato determinato con appena 100.000 voti di differenza),

Di questo dovremmo avere paura, dovremmo temere le conseguenze di questa sorveglianza di massa e di questa targetizzazione individuale, questa minaccia è subdola e (pare) inarrestabile, una Skynet che nasce per venderci dei prodotti (di cui probabilmente potremmo tranquillamente fare a meno) e che alla fine devitalizza la democrazia.

La Cina oggi è davvero più vicina.