Ciao, bambina!
Domani finisci il percorso di studi, simbolicamente, perchè continuerai a studiare e non solo i prossimi due anni in Inghilterra, attraverso l’Erasmus che, per inciso, ha costruito l’Europa molto più dei burocrati di Bruxelles, ma anche successivamente, per tutta la vita, perchè la tua vocazione te lo impone e perchè è una fortuna, per te, poter continuare a farlo.
Io spero che oltre a studiare e ad aggiornarti questo Stato ti possa offrire anche qualche opportunità di trovare qui una occasione per dimostrare quello che sai creare. Che tu non sia costretta a cercare fortuna lontano dalla tua casa. Lo so, questo è un pensiero egoistico, lo so che adesso è il tuo momento di dare le vele al vento e salpare, ma a quelli che rimangono qua, all’Italia intera io credo, interessa che i propri figli ritornino e rendano migliore, con le conoscenze e l’esperienza che hanno accumulato, questo Paese che, parafrasando il Corman McCarthy che tu ami, non è, oggi, un Paese per giovani.
In bocca al lupo, Cecilia! E mai augurio fu più appropriato dato il titolo del libro illustrato che accompagna la tua tesi: ‘Lupus in fabula’ e che la tua analisi spiega come la letteratura per ragazzi, rappresentando la ribellione giovanile, fornisce i modelli di crescita, i riti di passaggio che la società moderna ha perso.
Il lupo rappresenta da sempre il simbolo del pericolo, il male, l’imprevedibile che aspetta il giovane quando entra nell’età adulta, quando la protezione della famiglia è sempre meno presente. Affrontare il lupo vuol dire crescere, assumersi la responsabilità di sè e far vedere alla società che il passaggio è stato effettuato. Ma il lupo è anche il “selvaggio”, l’indomabile, quello che non si piega ai conformismi sociali ma vive a contatto con il proprio spirito creativo, da questo punto di vista i giovani ‘lupi’ che attraversano le città, magari con le acrobazie del parkour, che noi guardiamo spesso con sospetto, sono in realtà portatori di nuovi linguaggi, nuova espressività e magari anche risposte ai problemi che ci affliggono (e che il mondo degli adulti non riesce a risolvere) perchè sono in grado di guardarli da un altra prospettiva. Insomma è vero che il diavolo non è poi così brutto come lo si dipinge!
Tu il lupo lo hai sempre amato e lo hai sempre custodito e anch’io. Ho ancora uno dei tuoi primi ‘lavori’:
Ricordi?
Adesso il tuo lupo non lo scateni tanto spesso, non gli consenti di emergere perchè tutta l’energia (la rabbia?) che è in lui la usi per i tuoi lavori, la tua arte, la tua poesia (o per il karate) ma c’è, io lo so, ed è forte, sembri mansueta ma meglio prenderti dal verso giusto e non raccontarti frottole perchè se no ti arrabbi!
Quel lupo ti servirà, trattalo bene e impara ad usarlo per aggredire la vita o, come diceva Henry David Thoreau (e la setta dei poeti estinti)
Andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza e in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita”
Ti voglio bene.
Papo
Cecy from Mauro Ferri on Vimeo.