Domani a Urbino, nell’ambito di un ambizioso blog awards, si svolge il primo (credo) Treasure Hunt Wireless Game. Si tratta, in sostanza, di una caccia al tesoro che si svolge in parte anche on-line sfruttando la copertura wireless dell’intero centro storico che offre accesso libero e gratuito alla rete a tutti. Il progetto di copertura wireless è illustrato molto bene nel sito del progetto Urbino Wireless Campus dove è possibile anche ottenere direttamente on-line un account per poter navigare.
Cavolo mi ricordo che ai miei tempi per il corso di statistica non fummo neppure in grado di utilizzare un (già allora) obsoleto elaboratore Olivetti che come dispositivo di input aveva ancora le schede perforate!
Allora: ho creato un mio account, ho inserito i dati di un documento di identità e ho fatto l’upload della copia scansionata dello stesso documento. Tutto bene, ma non basta (come presentivo…) è necessario che un ‘garante’, qualcuno che ha già accesso al network, convalidi e attivi definitivamente i propri dati.
Mi sembra corretto, probabilmente non è neanche così difficile, basterà andare al collegio universitario con un notebook e chiedere un pò in giro.
La registrazione cui fate riferimento è per utilizzare gratuitamente i servizi interni al wireless-campus che richiedono autenticazione (voip, chat, forum). Il wireless-campus è una rete aperta nel senso che tutti possono accedervi e navigare al suo interno senza autenticazione. Inoltre è una rete di accesso per Internet. Questo servizio è offerto da terze parti (ad esempio l’Università offre accesso gratuito a studenti, docenti e personale – ma c’è anche un provider privato) che possono decidere di farlo pagare o meno.
@ FG Sì, in effetti, così mi torna tutto, mi sembrava strano che l’Università potesse offrire l’accesso gratuito a tutti anche se essendo un ente privato, forse, avrebbe potuto anche farlo quindi, se ho capito bene, quando verrò ad Urbino per utilizzare la rete wi-fi pubblica per l’accesso ad internet dovrò avere un account da un provider privato. E’ corretto ?