freedomofthepress2009_mopf

La Casa della Libertà (Freedomhouse.org), quella vera, include, nel suo ultimo rapporto, l’Italia nel novero di quei Paesi in cui la libertà dell’informazione non è del tutto garantita.

In Italia ciò è dovuto:

1) ad una legislazione che favorisce le cause legali contro i giornalisti per dubbi motivi di diffamazione,

2) alla crescita delle intimidazioni da parte della crimine organizzato  e di non meglio precisati gruppi di estrema destra

3) alla persistente concentrazione della proprietà dei media aggravata (aggiungo io) ovviamente, dall’arrivo al governo di Silvio Berlusconi che in tal modo può controllare , in molti modi,  la metà della televisione che non possiede direttamente

La situazione della libertà di stampa nel mondo non è in via di miglioramento, sono molte le aree in cui essa è negata, ma quantomeno in quello che ci ostiniamo, con qualche ragione, a definire, mondo libero, essa è ampiamente e pienamente garantita, che l’Italia per i summenzionati motivi, ne sia parzialmente esclusa è, a mio parere, una vergogna di cui probabilmente non si avrà  conto nelle televisioni di sua Maestà e, forse, neanche in quelle, cosidette, pubbliche (io l’ho sentita, infatti, su Sky).