Questa è una discussione avuta con alcuni amici sul sito Circolo che avremmo voluto recapitare a qualche dirigente del PD locale ma ad oggi non ci sono riuscito così provo a pubblicarla anche qui confidando nei vari crosspost…


Mauro 18 Aprile 2009 alle 22:21
Ieri pomeriggio si è svolto un incontro congiunto dei due circoli territoriali del Quartiere 3 per definire le candidature, diciamo così, espressione del territorio al consiglio provinciale che scaturià dall’esito delle prossime elezioni provinciali.

Dico subito che per me il candidato ideale doveva essere una figura nuova, che rappresentasse una discontinuità con le vecchie appartenenze, che sono importanti sì, ma non bastano (come si è visto) all’affermazione di un grande partito a vocazione maggioritaria.

Poi per me è importante che il candidato avesse dato prova concreta nel sociale del proprio impegno disinteressato e delle sue competenze.

Da ultimo ritenevo (e ritengo) che non avessero potuto essere candidate persone, pur degne, che avessero ricoperto altri incarichi istituzionalii.

Dalla riunione di ieri pomeriggio è uscito un chiaro e motivato ‘endorsement’ del Circolo di Miramare (ci siamo espressi in diversi) a favore di Lorella C. che qui sul sito conoscete bene per i suoi interventi competenti sul tema della scuola e della formazione (settore strategico per lo sviluppo del nostro Paese e pesantemente penalizzato dalle strategie governative) che rientra pienamente nelle caratteristiche del candidato di cui scrivevo prima. Lorella ha dato ripetutamente prova del suo impegno e delle sue capacità non solo nell’amnbito del suo settore di lavoro ma anche collaborando con il Quartiere in interessanti iniziative di partecipazione dei ragazzi alla vita istituzionale.

Gli amici del Circolo di Bellariva hanno aggiunto a questo nome quello di Monica D.  (che non conosco e su cui non posso esprimermi) e di Roberta O., consigliere di Quartiere e membro del Direttivo del Circolo di cui, ugualmente, non ho avuto modo di conoscere l’impegno e la competenza.

Credo che sarebbe stato meglio convergere su un unico candidato espressione del territorio da sostenere con forza in ambito comunale tuttavia capisco che sia legittimo e naturale che anche il Circolo di Bellariva-Marebello possa esprimere una sua candidatura, dal momento che non si è riusciti ad effettuare una sintesi, ma perchè due ?
Forse per consentire ai vertici di effettuare una scelta, come dire, più ‘comoda’ ? Non pensate che questi metodi cooptativi siano il vecchio che dobbiamo buttare e che il partito democratico debba darsi degli strumenti di selezone delle nuove ‘leve’ veramente democratici ?

Risposte a questa discussione

Giorgio
19 Aprile 2009 a 1:55
Il nome di Lorella è emerso in un paio di incontri del nostro Circolo ed ha, da subito, catalizzato l’interesse dei più, riaccendendo desideri di partecipazione democratica decisamente assopiti. Il modo serio di lavorare, la competenza in un settore fra quelli di cui si occupa specificamente la Provincia (la scuola), lo spendersi senza contropartite anche su iniziative come il Consiglio di Quartiere dei Ragazzi, la capacità di comunicare facilmente con strumenti on line ne ha fatto la nostra “candidata ideale” per quel posto (queste cose le ha già ben spiegate Mauro nel post precedente). E’ emersa anche l’indicazione che il candidato dovesse essere “unico” per dare maggior forza alla nostra proposta, per dare più risalto al Circolo come luogo di formazione di opinioni , di discussione ed anche, perchè no, di “decisione” (finalmente). E’ avvenuto poi che oltre al nome designato siano state fatte proposte (dal nostro Coordinatore, purtroppo..) “a titolo personale” (ma cosa significa?) di candidati verso la cui designazione il Circolo si era espresso negativamente con una ampia maggioranza per diverse ed inequivocaboli ragioni.
Ma quale è il ruolo effettivo di un Circolo Territoriale?

Lorella: 21 Aprile 2009 a 12:36
Siccome “mi fischiavano le orecchie” (dato che il mio nome è stato fatto negli interventi precedenti), vorrei dire la mia sulla questione.
Innanzi tutto, come ho avuto modo di dire anche alla riunione congiunta, a me personalmente non aveva mai sfiorato l’idea di candidarmi e sono rimasta piacevolmente sorpresa della stima che molti mi hanno dimostrato.
Tra l’altro trovo abbastanza curioso che la mia candidatura sia stata proposta da Miramare e, viceversa, poco sostenuta dal mio circolo del Ghetto, ma, se posso togliermi un sassolino dalla scarpa, devo dire che al Ghetto la sensibilità nei confronti dei problemi della scuola, per i quali mi sono battuta, è stata sempre molto bassa (tranne qualche lodevole eccezione, come Leandro).
Ad ogni modo, devo dire che quello che mi è dispiaciuto in tutta la faccenda è che, nonostante la convergenza sul mio nome fosse risultata dalla maggioranza dei presenti, si è cercato di inserire a tutti i costi altri nomi (non mi riferisco a Monica e Roberta, che sicuramente sono ben più qualificate di me e che avrei appoggiato volentieri).
Nonostante questi nomi siano stati bocciati dalla maggioranza dei presenti alla riunione, i nostri rispettivi presidenti di circolo hanno ritenuto opportuno riproporli il giorno dopo come possibili nostri candidati a Bonadonna.
Ora: premesso che io ho la massima stima di Enzo F. e che, come lui stesso ha dichiarato, sono perfino “parente” di Bertino A., credo che qui non si tratti di discutere di un nome o di un altro, ma si tratti di stabilire, come sottolinea Giorgio, che ruolo debbano avere i circoli e che cosa significhi avere un’organizzazione democratica.
Io sono una neofita della politica e non voglio insegnare niente a nessuno, ma quando sono entrata in questo partito (il primo in vita mia di cui abbia fatto la tessera) avevo pensato che si trattasse davvero di qualcosa di nuovo e soprattutto di diverso dagli altri (leggi: PDL). Ora ho l’impressione che la differenza stia soltanto nel fatto che loro hanno ben chiaro che le decisioni spettano soltanto ad uno, mentre noi fingiamo la democrazia, mentre le decisioni vengono comunque prese dai vertici (piccoli o grandi che siano).
Vi prego di credere che non si tratta di perorare la mia causa, perchè, dal mio punto di vista, la candidatura, alla quale non aspiravo, è più una “begha” che un onore; ma si tratta veramente di decidere qual è la fisionomia di questo partito, perchè se è davvero quella che mi sembra in questi giorni, posso anche fare a meno di un partito, visto che ne ho fatto a meno per 45 anni della mia vita.

Anna 21 Aprile 2009 a 21:34
Come prima sostenitrice della candidatura di Lorella (seguita subito dopo da molti componenti il circolo di Miramare) mi sento di dover precisare quello che è scaturito dalla riunione dei due circoli appartenenti allo stesso collegio elettorale per la provincia. Il circolo di Miramare ha chiesto di riunirsi insieme a Ghetto Turco proprio perchè si voleva esprimere una candidatura congiunta, unitaria senza fare una rosa ampia di nomi, fatta per non scontentare nessuno indicando tizio perchè ex di …, Caio perchè ex di….( tanto poi se un candidato ci deve essere lo sceglie la segreteria), insomma il nostro intento era quello di convergere su un nominativo che fosse espressione di quello che il partito democratico vuole essere, qualche cosa di nuovo che esca dagli schemi vecchi di spartizione dei ruoli. Purtroppo la realtà è che si ripetono le vecchie logiche con cui sono stati costituiti gli organismi direttivi territoriali, nati sulla carta con tanto di bilancino per pesare gli ex ds, gli ex margherita, le donne, gli uomini e oggi paghiamo lo scotto di queste “forse obbligate scelte” di costituzione dei circoli, a Miramare abbiamo un direttivo fantasma di 22 persone, molte delle quali non si vedono mai.
Da più parti, parlando con diversi iscritti e simpatizzanti si lamenta la scarsa considerazione di cui godono questi organismi di base, ci si chiede se appartenere a un circolo ha ancora senso, credo che il segretario comunale  ma anche quello provinciale  si rendano conto del disagio che la base sta vivendo, di quante persone che hanno risposto con entusiasmo il 14 ottobre abbiamo perso per strada.
Allora vogliamo cercare di cambiare rotta, di sentire gli umori delle persone, di coinvolgerle nelle scelte? Vogliamo convocare questi circoli e parlare di politica, vogliamo confrontarci con quelli che bene o male seguono il nostro percorso?
Torniamo alle candidature a consigliere provinciale per il collegio n. 15. Fallito il tentativo di convergere su di un nome, dopo aver discusso e illustrato varie proposte, si è arrivati alla conclusione che le candidature erano 3, tutte donne (Lorella C. che ha avuto più sostenitori, Roberta O. e Monica D.).
Altre persone nominate nei vari interventi non sono state recepite come candidature, anzi in un caso parlerei di bocciatura . Il nome di Bertino A. è stato scartato per le ragioni di cui sopra e soprattutto perchè anche in sede di riunione ha ribadito che in caso di elezione a consigliere provinciale non si dimetterà dal consiglio comunale. Questa cosa anche se bypassata dalle regole è una cosa inopportuna, non credo sia giusto accumulare più cariche istituzionali e non.
Ho saputo poi che alla riunione dei segretari di circolo con il segretario comunale i nostri due coordinatori Monica D. e Massimo A. hanno aggiunto, a titolo puramente personale, altri due nominativi : Enzo F. e Bertino A. Questo è profondamente scorretto, hanno abusato di una posizione “di potere” poichè il mandato avuto dalla riunione dei due circoli alla quale hanno partecipato più di venti persone era quello di proporre i nominativi delle tre signore di cui sopra.
Io non so se il segretario comunale frequenta questo sito, se lo fa mi piacerebbe un cenno di riscontro altrimenti propongo di fare una lettera aperta e inviarla sul sito locale del pd.

Mauro 1 giorno fa
Sono d’accordo, possiamo anche semplicemente recapitargli gli interventi di questa discussione via email, che dite ?

Giorgio 1 giorno fa
Va bene.

Anna 1 giorno fa
D’accordo, pensaci tu Mauro a girare questa discussione, subito se puoi prima che escano ufficialmente le liste.
Ciao

corrado 11 ore fa
tanto non ve lo pubblicano….l’ultimo commento popolare era di 53 settimane fa….
IL GRAVE è CHE NON SI SIA arrivati a una candidatura unica…siamo 4 gatti e ANCHE DIVISI…..MAH…
bene Lorella anche per me…anche se sulla scuola occorre sviluppare proposte più incisive e concrete NEL QUArtiere,che superino la mera protesta antiGelmini o la scontata ottusità dell’attuale NOMENKLATURA locale …occorre parlarne ancora …avanti così….

Manu 10 ore fa
Purtroppo le divisioni interne al PD locale riflettono quelle del PD nazionale… non si volevano, rinnovamento, trasparenza e condivisione delle scelte? Leggendo i vostri post provo una grossa delusione! Ciao!